La Crisi del PD volge al termine con l’assemblea nazionale che si appresta ad eleggere Enrico Letta all’unanimità. Anche dalla Sicilia arriva il sostegno convinto, di chi non ha mai nascosto il proprio dissenso alle scelte dell’Ex Segretario Nazionale Nicola Zingaretti. Contrastando sia l’alleanza strategica con il movimento 5 stelle, che la scelta di sostenere il referendum per la riduzione dei parlamentari.
“Sosterremo con convinzione la candidatura di Enrico Letta a segretario nazionale del Partito democratico perché è la risposta migliore alla crisi che sta attraversando il nostro partito”. Così Antonio Rubino, componente della segreteria regionale del Pd siciliano e portavoce dei PartigianiDem.
“È arrivato il momento di voltare pagina e di restituire centralità al Pd ripartendo dai valori che ne determinarono la nascita. Stiamo vivendo uno dei momenti più bui della storia – aggiunge – e oggi, ancora più di ieri, è indispensabile la presenza, la forza e l’identità valoriale della sinistra.
In queste settimane abbiamo scelto di non entrare nel dibattito perché non è più il tempo delle polemiche ma della ricostruzione. Riconnetterci con la società, rigenerare la politica e rinnovare la classe dirigente sono le principali sfide che dovrà affrontare il nuovo gruppo dirigente. Noi ci saremo perché serve il contributo di tutti, per il Pd e per l’Italia”.
Il dirigente regionale del PD siciliano, molto vicino all’ex segretario regionale Fausto Raciti, non ha mai nascosto il suo scetticismo sulla gestione nazionale del PD. In particolar modo, una certa subalternità al movimento 5 stelle e la scelta di un’alleanza strategica senza un congresso che la sancisse.
Quello che si augura il coordinatore della segreteria regionale é che dalla Crisi del PD si possa uscire con un nuovo slancio ed un grande dibattito sulla natura stessa del partito.