Avviso di conclusione indagini per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando indagato con altri 23 tra ex assessori e dirigenti comunali, accusati di falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. Alcune irregolarità riguarderebbero le previsioni di entrate sovrastimate inviate, secondo le contestazioni, alla Ragioneria generale “inducendo in errore il Consiglio comunale di Palermo e determinandolo ad adottare la deliberazione con la quale veniva approvato il bilancio di previsione”.
Fra i numeri contestati, per i quali Orlando é indagato, anche quelli relativi ai crediti del Comune verso le partecipate. Come nel caso dei debiti del Comune verso l’Amat, l’azienda comunale trasporti, “quantificati falsamente in soli 197 mila euro, per l’anno 2016, a fronte di crediti della società pari a 8 milioni 890 mila euro”. Non sarebbero vere, in base alle risultanze delle indagini della Guardia di finanza, neppure alcune certificazioni di bilancio: a fronte, ad esempio, di un saldo finale tra entrate e spese per l’anno 2016 indicato in +55 milioni di euro, vi sarebbe stato un saldo reale negativo per meno 35 milioni di euro, “celando il mancato rispetto del pareggio di bilancio da parte del Comune”
Le indagini sono state condotte dai sostituti procuratori Andrea Fusco, Giulia Beux e dal procuratore aggiunto Sergio Demontis. Scrivono i magistrati nel provvedimento: “I pubblici ufficiali sottoscrivevano e inviavano all’ufficio Ragioneria generale delle schede di previsione di entrate sovrastimate (tenuto conto dei dati – a loro noti – degli effettivi accertamenti delle entrate nelle annualità precedenti) così inducendo in errore il consiglio comunale di Palermo sulla verità dell’atto, determinandolo ad adottare la deliberazione con la quale veniva approvato il bilancio di previsione”.
Un capitolo delle accuse riguarda i bilanci di previsione, un altro i rendiconti di gestione. A Orlando viene contestata anche una direttiva del 18 giugno 2018 “per avere in un atto pubblico facente fede fino a querela di falso…esposto dati falsi ed in particolare riportato crediti da riconoscere/transigere del Comune verso le società partecipate inferiori rispetto a quelle reali”.
Il riferimento e’ ai debiti del Comune verso l’Amat (la società che gestisce il trasporto pubblico in città ndr) : sarebbero stati “quantificati falsamente in soli 197 mila euro, per l’anno 2016, a fronte di crediti della società privi di impegni di spesa pari a 8 milioni 890 mila euro”.
Orlando Indagato Le reazioni del mondo politico (in aggiornamento)
“Saranno i giudici a stabilire le eventuali responsabilità penali del sindaco Orlando e delle altre persone indagate dalla procura di Palermo per possibili irregolarità nei bilanci e fino ad allora vale come per tutti la presunzione di innocenza. Ma é evidente che vi é un problema tutto politico nel momento in cui il Comune si avvia al dissesto finanziario ed é già da tempo in totale dissesto funzionale. Lo diciamo da tempo e torniamo a ribadirlo: é ora di votare la sfiducia. O si é con Palermo o si é con Orlando. O si firma e vota la sfiducia o si é contro la città”. Lo affermano il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Igor Gelarda e la deputata regionale e consigliera Marianna Caronia a commento della vicenda sui bilanci del comune che vede Orlando indagato.
” Sono già in commissione Bilancio, questa mattina chiederò la convocazione urgente di un consiglio comunale per fare chiarezza su quanto appreso dalla stampa. Nel solco del garantismo, in attesa che il Sindaco chiarisca nelle opportune sedi, ritengo tuttavia necessarie le sue dimissioni per consentire al consiglio comunale e ad un commissario di poter agire senza il rischio di possibili condizionamenti svolgendo tutte le attività necessarie ad un Comune che già vive una fase delicata di riequilibrio di bilancio. La vicenda diventa ancora più urgente, rafforzando i dubbi da me espressi in più sedi anche istituzionali in questi 5 anni, in vista dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che potrebbe rivelarsi insostenibile. Cosi’ Ferrandelli Presidente dell’assemblea di Nazionale di + Europa, a commento di quanto appreso sulla stampa riguardo le indagini che coinvolgono il Sindaco di Palermo e alcuni componenti del consiglio comunale”. Lo dichiara Fabrizio Ferrandelli di +Europa.
Redazione – Palermo Post