Un importante riconoscimento per Terrasini, Trappeto, Balestrate e Cinisi, che da oggi si fregiano del titolo di “Borghi marinari”. I sindaci dei quattro comuni hanno siglato il protocollo d’intesa che istituisce il Remar, il registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari, durante il G7 di Siracusa.
Questo traguardo, frutto di un progetto avviato dalla Regione Siciliana, inserisce i quattro comuni in una rete di 27 città marinare impegnate nella promozione della cultura del mare e delle attività economiche legate alla pesca. L’iniziativa si ispira alla legge regionale 9 del 2019 sulla pesca mediterranea in Sicilia, che punta a valorizzare il patrimonio marittimo e a garantire uno sviluppo sostenibile del settore ittico.
“Essere riconosciuti come ‘Borgo marinaro’ rappresenta una grande opportunità di crescita e promozione per il nostro territorio”, ha dichiarato con entusiasmo il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci. “Potremo accedere a bandi e risorse specifiche, continuando a migliorare e far conoscere il nostro comune a un pubblico sempre più vasto”.
Anche il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, ha sottolineato l’importanza di “fare rete” con le altre località inserite nel Reimar, evidenziando le potenzialità di promozione e sviluppo che questa collaborazione può offrire.
La sindaca di Cinisi, Vera Abbate, ha definito la firma del protocollo “il coronamento di un percorso amministrativo” che ha visto il comune attivamente coinvolto nel progetto del Gal Pesca, guidato dal professor Andrea Ferrarella.
L’ingresso di Terrasini, Trappeto, Balestrate e Cinisi nel registro dei “Borghi marinari” rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio marittimo siciliano e la creazione di un futuro sostenibile per le comunità costiere.