La Giunta comunale di Palermo ha approvato la delibera che dà ufficialmente il via alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, per la realizzazione di azioni integrate sociosanitarie rivolte alla prevenzione e alla cura delle dipendenze patologiche. Il nuovo piano, di durata triennale, rappresenta la naturale prosecuzione del progetto sperimentale “Fuori dal Giro”, attivo dal 2023 e in conclusione a giugno, grazie a un investimento di quasi 2 milioni di euro.
La nuova fase sarà finanziata attraverso le risorse del programma europeo PN METRO PLUS 2021/2027, in particolare nell’ambito della Priorità 4 – Servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale, con una dotazione complessiva di 3,5 milioni di euro.
Lagalla: “Fare rete per combattere un problema che riguarda tutti”
Il protocollo, frutto della collaborazione tra l’Area delle Politiche socio-sanitarie del Comune e l’UOC Dipendenze Patologiche dell’ASP di Palermo, punta a rafforzare e strutturare le azioni di prevenzione già sperimentate nei due anni precedenti. «Il problema delle dipendenze – afferma il sindaco Roberto Lagalla – riguarda ogni fascia della popolazione e va affrontato con un approccio sistemico. La firma del protocollo è un segnale chiaro: le istituzioni sono presenti, unite e determinate nel contrastare l’uso di sostanze, come il crack, che minano il tessuto sociale delle nostre comunità».
Alle sue parole si aggiunge il commento dell’assessore alle Attività sociali e socio-sanitarie Rosi Pennino, che ricorda come “Fuori dal giro” abbia raggiunto centinaia di giovani nei luoghi di aggregazione, scuole e piazze. «Con questo nuovo protocollo – spiega – rafforzeremo gli interventi per i prossimi tre anni, garantendo risposte concrete sia sul fronte della prevenzione che su quello della cura, con servizi capillari e accessibili».
Drop-in, camper e percorsi assistenziali: le azioni previste
Il piano triennale prevede interventi strutturati su tre livelli di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria), con attività specifiche e orientate ai diversi gradi di rischio e bisogno. In particolare, verranno avviate le seguenti iniziative:
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Due drop-in (diurno e notturno): spazi a bassa soglia nelle vicinanze dei SERD dell’ASP, destinati a persone che non sono ancora pronte per iniziare un percorso terapeutico. Offriranno accoglienza, mensa, dormitorio, colloqui motivazionali e orientamento verso i servizi sociosanitari.
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Presidio mobile: un camper itinerante, operativo sei giorni su sette nelle zone più sensibili della città, che distribuirà materiali informativi e strumenti per la riduzione del danno, cercando il contatto con chi vive situazioni di dipendenza e isolamento.
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PAD – Percorsi Assistenziali per le Dipendenze: programmi personalizzati di accompagnamento sociosanitario, con budget iniziali per supportare l’autonomia del destinatario sul piano abitativo, lavorativo e della quotidianità.
A questi interventi si affiancherà la riattivazione del “Tavolo per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze in età adolescenziale e giovanile”, istituito nel 2022, con l’obiettivo di coordinare azioni e strategie in rete, favorendo una risposta condivisa e duratura a un fenomeno complesso e in evoluzione.