Il pubblico di Palermo porta bene al TeLiMar, che nella prima giornata del group stage di Len Euro cupbatte il Club Natatió Barcelona 12-11. La piscina Olimpica comunale di viale del Fante apre le porte a 400 tifosi, che possono così assistere allo spettacolo della pallanuoto di altissimo livello. Dopo lo svantaggio iniziale, il Club dell’Addaura, orfano di capitan Lo Cascio, la ribalta subito e inizia a condurre il match, stando spesso sopra di 2 gol. Alcune decisioni arbitrali quantomeno discutibili rendono nervose le due squadre, che continuano a giocare a ritmi asfissianti. Ne approfittano inizialmente i catalani, che riescono a trovare il pareggio con un rigore sulla sirena del secondo periodo e a portarsi momentaneamente sul 5-6 al rientro dall’intervallo lungo. Il controsorpasso dura pochi secondi. Il TeLiMar, trascinato dall’ex Azzurro Giorgetti, autore di un poker, si riporta sopra, allungando quel tanto che basta per contenere i tentativi degli avversari. Nell’altro match del girone, i francesi del Tourcoing vittoriosi sul Solaris Sibenik, prossimo avversario del TeLiMar il 19 ottobre.
Festa oggi, ma da domani testa già alla doppia sfida di A1 in casa mercoledì contro Deakker Bologna e in trasferta sabato a Salerno.
LA CRONACA
Pronti, via. I catalani passano in vantaggio con Ramon. I padroni di casa rispondono subito con Giorgetti e la ribaltano con Occhione, in entrambi i casi su uomo in più. Gli spagnoli sono pericolosi in attacco, ma il risultato è cristallizzato grazie ai diversi salvataggi di Jurisic tra i pali. Minuti confusi, con un rigore conquistato e trasformato da Hooper che viene annullato perché l’americano non ha rispettato la distanza dei cinque metri. Un giocatore avversario entra in acqua non autorizzato. Dovrebbe essere espulso e dato altro penalty, ma non si sa chi sia. Quindi, gli arbitri, invece di espellere il capitano fanno proseguire il gioco, tra le proteste della panchina rosso verdeblu. Il primo periodo si chiude con il Club dell’Addaura sul +3 per il gol di Woodhead in extra player.
Nella seconda frazione, il TeLiMar prova lo strappo con Vitale, servito dal capitano Giliberti, per il 4-1, ma il Barcelona accorcia con Daura a uomini pari e con Veich su uomo in più. Partita nervosa, con i palermitani che perdono una pedina preziosa come Vitale, espulso per proteste. Anche la panchina degli spagnoli si accorcia, per il terzo fallo di Daura. Ne approfitta Giliberti per riportare i suoi sul +2 in superiorità. Risponde Ramon in extra player. Sulla sirena rigore per il Barcelona. Dai cinque metri va Valls, che riporta il match in parità sul 5-5.
La seconda metà del match vede il controsorpasso degli ospiti con Gomà, ma è l’ex Azzurro Giorgetti a trascinare il TeLiMar, che poi a 1’18 dal termine della terza frazione si porta di nuovo in vantaggio con Fabiano.
Gli ultimi otto minuti di gioco si aprono con il 7-7 di Gomà, lasciato libero di tirare. Ribatte in più Hooper, che iscrive così il suo nome tra i marcatori. Woodhead su assist di Giliberti porta il TeLiMar ancora sul +2. Il tap-in di Pau Linares permette, però, ai catalani di rifarsi sotto. Ci pensa Giorgetti a far respirare i padroni di casa quando mancano 2’38 al termine. Ma la partita è viva le due compagini ribattono colpo su colpo. Ramon in extra player la mette dentro quel tanto che basta per il 10-9. Hooper conquista e trasforma un rigore. Risponde Andrade per l’11-10, ma a 20” dalla fine Occhione conquista un penalty. La responsabilità di tirarlo se la prende Giorgetti, che così fa poker. A fissare il tabellone sul risultato di 12-11 è Valls a 3” dalla chiusura.
Anche stavolta la squadra compatta ha reagito ad alcuni momenti negativi: «Quando giochi in casa – commenta a caldo l’attaccante Alex Giorgetti – e cerchi di vincere questo tipo di partite e vedi che alla fine ti danno quasi contro, questa cosa potrebbe demoralizzarti o darti quel pizzico di nervosismo che poi c’è stato. Infatti, dal 4-1 hanno recuperato perché a noi non era andata giù. Però questo deve essere motivo di orgoglio e di grande consapevolezza, che anche quando ci hanno raggiunto e superato noi abbiamo recuperato e abbiamo portato la partita su 1-2 gol sopra fino quasi alla fine». Quanto alle quattro marcature personali, l’ex Azzurro sottolinea l’impresa del gruppo: «Non si parla soltanto di individualità. Siamo tutti una squadra, tutti giocano insieme. Poi giustamente quando ognuno ha il proprio ruolo, le proprie responsabilità. I giocatori con più esperienza e talento possono uscire. Quindi, il merito va all’allenatore, a tutta la squadra. Si vince insieme, si perde insieme». Una menzione per il pubblico presente: «Ci ha fatto immensamente piacere. Eravamo un po’ scettici del fatto che alle 11 di domenica qualcuno si presentasse – ammette – invece c’era tanto pubblico, si sentiva anche in acqua a ogni azione sia in difesa che in attacco. Queste partite in Europa sono talmente complicate che se non fai punti in casa, in trasferta il fattore casa delle altre squadre è fondamentale. Quindi, noi dobbiamo divertirci, prendere queste partite come ha detto Gu come un premio perché ce lo siamo conquistato meritatamente in Germania, facendo un’impresa contro il Savona. L’obiettivo è crescere di partita in partita, dando sempre il massimo. Se passeremo, bene. Il nostro focus maggiore resta il campionato».
«Ci sono state decisioni arbitrali molto strane – sottolinea Gu Baldineti – che hanno creato nervosismo. Alla fine, però, la cosa importante è che la squadra ha giocato una grande partita contro avversari molto forti e ha dimostrato nonostante l’assenza di Lo Cascio, che per noi è importantissimo, di essere una squadra forte, di essere una squadra viva. C’è tanta voglia di fare, ma a volte siamo ancora carenti in certe situazioni. Ci stiamo lavorando. Il problema è che con tutte queste partite una dietro l’altra certe cose si tralasciano, perché ci sono troppe altre cose da fare e non si riescono a curare i dettagli. Il pericolo di questa partita di oggi era un dispendio di energie enormi. Così è stato. Mercoledì ospiteremo la Deakker sperando di avere ancora pubblico in tribuna. Sarà un match fondamentale per noi. Siamo obbligati a vincerlo, perché solo i tre punti contro i bolognesi e poi subito contro la RN Salerno ci permetterebbero di poter fare un salto di qualità». Al suo quarto anno al TeLiMar, il tecnico ligure ci tiene a «ringraziare la società, perché se Palermo ha queste partite il merito è del nostro Presidente che nonostante tutte le difficoltà riesce sempre a costruire una squadra forte, creando situazioni per cui la grande pallanuoto viene in città.
Vittoria di cuore per il TeLiMar: con il CN Barcelona in Len Cup
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