Sarà la Polisportiva Ficarazzi la prima delle 8 avversarie dell’Asd Ustica a darla vinta a tavolino alla squadra locale, Ustica sarà un’isola senza calcio. I calciatori del Ficarazzi infatti non sbarcheranno sull’isola domenica prossima e dopo di loro il gesto sarà ripetuto dalle altre 8 squadre del Girone B della terza categoria di Palermo. L’ultima serie del calcio dilettantistico, quella più amatoriale di tutte, dove trovare i fondi per pagare il biglietto dell’aliscafo ad una ventina di persone diventa assai complicato, soprattutto se le tariffe sono arrivate alle stelle.
Cosi dopo Ficarazzi anche Prato Verde, Calcio Rangers 1986, Atletico Stella d’Oriente, Colomba Bianca, Lercara, Rokkalia e Real Phoenix non sbarcheranno ad Ustica, a meno che la FIGC e la Lega Dilettanti Siciliana non prendano provvedimenti che possano consentire il regolare svolgimento del campionato. Ustica è una delle squadre che ambisce alla promozione in seconda categoria, questa vicenda, semmai arrivasse fino in fondo, regalerebbe 8 vittorie su 8 in casa, un vantaggio praticamente irrecuperabile per le avversarie. Ma, non stiamo parlando del calcio professionistico dove conta soltanto vincere con ogni mezzo. Parliamo dello svago di una piccola comunità che affronta costantemente la difficoltà di essere circondata dal mare. 41,6 miglia (61 km) di acqua che separano gli usticesi dalla città metropolitana, una distanza che complica la vita quotidiana degli abitanti: insegnanti e medici bloccati dal mare mosso, costi dei beni di consumo elevatissimi e adesso anche l’embargo sportivo.
È possibile che nel 2022 esiste un’isola senza calcio? Fare viaggiare gratis una volta a settimana una squadra di calcio da e per Ustica è una spesa insormontabile per la più ricca federazione sportiva del paese? Pensiamo di no e per questo ci uniamo all’appello fatto dalle 8 competitor dell’Asd Ustica affinché si possa consentire ad un ragazzino di andare a vedere una partita di pallone in uno stadio, anche se vive a Ustica.