Esce di scena con onore il TeLiMar dalla sua terza partecipazione consecutiva alla LEN Euro cup. Alla piscina Olimpica comunale di Palermo l’EN Tourcoing ha la meglio per 10-9 sul finale di un match, quello valido per la sesta e ultima giornata del group stage, condotto dai padroni di casa per tre tempi. Poi, nel momento clou dell’incontro, viene fuori l’esperienza dei francesi, che completano il sorpasso riuscendo anche a portarsi sul +2. La grinta non manca ai ragazzi del Presidente Giliberti, che ci credono finché il cronometro dà loro la possibilità di rifarsi sotto, ma neanche i quattro gol personali di Giorgetti riescono nell’impresa di passare agli ottavi di finale. Il girone A della seconda fase si chiude con i francesi di Lille al secondo posto dietro al CN Barcelona.
LA CRONACA
Marzouki apre subito le marcature del match. Squadre che si affrontano a viso aperto, con un pressing asfissiante, di cui il TeLiMar si libera sfoderando una delle sue armi, le rapide ripartenze. Proprio da una controfuga arriva la rete del pareggio di Occhione, servito da Woodhead. I padroni di casa la ribaltano con Hooper in extra player, con la prima frazione che si chiude sul 2-1 anche grazie a diversi salvataggi tra i pali di Jurisic.
Il secondo quarto vede i francesi agguantare il 2-2 con Colodrovski bravo a sfruttare subito la superiorità. Occhione prova a trascinare il Club dell’Addaura, portandosi per la seconda volta in vantaggio. I rossoverdeblu hanno l’occasione di andare sul +2, ma Hooper spreca un penalty, tirando tra le braccia di Offner. Ne approfitta il Tourcoing con Furman in extra player. Poco prima dell’intervallo lungo, però, ancora avanti il TeLiMar con Vitale su uomo in più.
La seconda metà del match si apre con il 4-4 di Milicic, che sorprende la difesa di casa al termine dei secondi a disposizione. Il TeLiMar resta concentrato e due volte con Giorgetti, in entrambi i casi in superiorità, con determinazione si porta sul 6-4. Reagiscono subito gli uomini in calottina blu con Durik ai due metri. Decisivo in più di un’occasione ancora l’estremo difensore palermitano, che non può nulla poco dopo sulla finitura di Kujacic in extra player. Proteste della panchina guidata da coach Baldineti per un rigore negato per il rientro anticipato di un avversario. Sul prosieguo, però, Vitale da posizione defilata la mette dentro per il 7-6. Offner nega la gioia a Hooper. Kovacevic si gioca il primo time out e i suoi lo sfruttano al massimo, concretizzando su uomo in più con Kujacic il 7-7, con cui si arriva agli ultimi otto minuti dell’incontro.
Pressing altissimo degli ospiti e ritmi forsennati per entrambe le compagini, con il TeLiMar troppo frettoloso in fase offensiva, più attento in fase difensiva. Terza espulsione per Occhione, che commette fallo da rigore. Dai cinque metri il mancino Zivkovic non sbaglia e permette ai suoi di portarsi per la prima volta in vantaggio nel momento più delicato della partita. A 2’20 è Marzouki a provare lo strappo. A prendersi la responsabilità è Giorgetti che guadagna l’uomo in più e lo sfrutta per rifarsi subito sotto, ma Marzouki segna ancora in più, portando i francesi in doppia cifra. La faccenda sembra tra loro due, con l’ex Azzurro che firma in superiorità la rete del 9-10. Baldineti si gioca il tutto per tutto con il time out negli ultimi 30” del match, ma non c’è più nulla da fare.
«Siamo stati in vantaggio per tutta la partita nonostante gli errori sia in attacco sia in difesa – commenta a caldo Alex Giorgetti – e qualche decisione discutibile dell’arbitraggio. Dovevamo essere più cinici sul 6-4 e non prendere quei tre gol. C’è stata tanta frenesia nel finale, dettata dalla voglia di vincere. Meritavamo, ma ad alto livello si vince con la pazienza e la lucidità e a noi in certi momenti sono mancate. È una brutta sconfitta che brucia. Usciamo con onore ma con tanto rammarico, perché potevamo fare punti a Sebenico e giocare meglio a Barcellona. È un gruppo dalle due facce – spiega l’attaccante al suo secondo anno al TeLiMar – che quando gioca male rischia di fare figuracce. Quando invece giochiamo tutti al 100%, facciamo quello che dice il mister e siamo lucidi possiamo battere tante squadre. È uno step di maturità per tutti che ci lascia l’amaro in bocca, ma questa rabbia ce la dobbiamo portare in queste due ultime partite di campionato.
Dobbiamo essere bravi a saper riposarci, resettarci e dare il massimo prima della pausa».