Terz’ultimo appuntamento della regular season di A1 proibitivo come da aspettative per il TeLiMar Palermo, che cede alla Pro Recco per 4-16. Il Club dell’Addaura in trasferta aPunta Sant’Annaresiste per metà gara ai Campioni d’Europa in carica, che fanno valere la loro forza sulla distanza. Solo 12 uomini a referto per la squadra allenata da Baldineti, che deve fare a meno di una preziosa pedina come Del Basso, fuori per squalifica. Sukno, invece, può permettersi il turn over dopo la vittoria di tre giorni fa in Champions. Con il Trieste vittorioso in casa contro il Quinto, i palermitani dovranno conquistare vincendo in vasca l’accesso matematico ai play-off Scudetto. Il prossimo appuntamento è per sabato 15 aprile all’Olimpica comunale di viale del Fante contro la Distretti Ecologici Nuoto Roma.
Sbloccano i padroni di casa con Echenique in controfuga. Botta e risposta tra Giorgetti, in superiorità, e Fondelli, per il 2-1. Poi, dopo un breve assedio del TeLiMar, che non riesce a concretizzare su diverse occasioni di uomo in più, è Presciutti che allunga sul 3-1 a uomini pari. Il Club dell’Addaura accorcia in superiorità: è Irving il più veloce a metterla dentro dopo il tiro dal centro di Lo Cascio finito sulla linea di porta. Ma la prima frazione si chiude sul 4-2 per la rete in più di Aicardi.
Il secondo periodo si apre con il gol in doppia superiorità numerica di Zalanki. La Pro Recco, che gioca un pressing altissimo, si porta sul +4 con Cannella in più. Reagisce il TeLiMar con Irving. Risponde Velotto in extra player.
La seconda metà del match vede un break di 4 a 0 per i padroni di casa, con un alzo e tiro di Di Fulvio, Zalanki in più e la doppietta di Aicardi, con la seconda rete su doppia superiorità numerica. Il TeLiMar, comunque, non molla la presa e con Irving si porta sull’11-4. Velotto chiude il terzo tempo sul 12-4.
Cannella dai cinque metri apre le marcature degli ultimi otto minuti di gioco, che vedono Tommaso Negri a difendere la porta recchelina. In controfuga è Echenique ad avere vita facile contro la difesa palermitana. Ancora Cannella, poi la palomba di Presciutti che chiude il match sul 16-4.