Grande vittoria di carattere del TeLiMar in trasferta nella ventiduesima giornata di A1. Alla piscina Bruno Bianchi, il Club dell’Addaura batte per 9-8 la Pallanuoto Trieste, diretta avversaria per un posto in Europa, al termine di un match giocato tutto sul filo dei nervi. Inizio scoppiettante, con i siciliani avanti di due reti. Poi, mentre Baldineti perde pezzi fondamentali per diversi rossi diretti, torna l’equilibrio in vasca. I giuliani agguantano il pareggio e provano per tre volte a portarsi in vantaggio, sempre riacciuffati dagli uomini del Presidente Giliberti. Tutto si decide nell’ultimo quarto, con il TeLiMar che riesce nello strappo (7-9) che permette di gestire gli arrembanti padroni di casa, nonostante la mancanza di uomini di movimento in panchina a causa delle espulsioni definitive. Il team guidato da Baldineti blinda, così, il quarto posto, a quota 47 punti, a +7 dagli alabardati e a +9 dalla Rari Nantes Savona, uscita sconfitta in casa contro l’Anzio. Sabato quart’ultimo appuntamento della regular season, con la Rari Nantes Salerno che arriverà a Palermo in cerca di punti preziosi in ottica salvezza.
Del Basso show nella prima frazione. È il numero 2 del TeLiMar ad aprire le danze, con Podgornik a rispondere su uomo in più. Ancora Del Basso, stavolta in extra player, acciuffato da Inaba, sempre in superiorità. Il TeLiMar continua a costruire molto e a trasformare ancora altre due volte con Del Basso, in entrambi i casi al termine di una buona azione manovrata in superiorità, per il 2-4 su cui si chiude il primo quarto.
Nel secondo tempo, la Pallanuoto Trieste riesce a riportarsi sotto subito con Mladossich in contropiede e a costruire pian piano il gioco fino al pareggio di Inaba. Il Club dell’Addaura a 2’38 dal termine del periodo perde una pedina preziosa come Del Basso, autore di un poker prima del rosso diretto. Il giapponese alla corte di Bettini serve poi alla perfezione Podgornik per il primo vantaggio dei padroni di casa. Ci pensa, però, Occhione sull’azione successiva in superiorità a riportare equilibrio in partita.
Nella seconda metà del match, il TeLiMar ha la ghiotta occasione di portarsi di nuovo avanti, ma Giorgetti stampa un tiro dai cinque metri sul palo. Dopo una palomba dell’ex Azzurro di casa palermitana finita ancora sul legno, in ripartenza è Valentino a segnare il 6-5. Il numero 5 in calottina nera non molla, recupera palla sulla tre quarti e serve Hooper che non sbaglia. Altri due protagonisti fuori: Occhione e Buljubasic espulsi per reciproche scorrettezze. Ne approfitta il Trieste per portarsi sul 7-6 con Petronio in più. Il vantaggio dura poco, con Irving che riesce a battere Oliva su rigore.
Come da pronostici, si decide tutto negli ultimi 8’ di gioco. Controsorpasso di Irving in avvio dell’ultimo quarto. Altro doppio rosso della coppia arbitrale. Stavolta a farne le spese sono Pericas e Mladossich, con le panchine che si accorciano pericolosamente in un momento in cui è fondamentale trovare forze fresche. Il TeLiMar tenta lo strappo con Giorgetti su uomo in più, quando la partita è sempre più giocata sul filo del nervosismo. Su tripla superiorità numerica è facile per Inaba scaricare su Mezzarobba che appoggia in porta per l’8-9. Ma i superstiti uomini del Presidente Giliberti restano lucidi e riescono a respingere tutti gli altri tentativi degli avversari fino alla sirena.
«È stato un match giocato bene da entrambe le compagini – commenta a caldo il centrovasca del TeLiMar Johnny Hooper -. Abbiamo iniziato in modo molto offensivo, riuscendo a vincere grazie ad un’ottima fase difensiva soprattutto sul finale. Ci abbiamo messo tutto il cuore – sottolinea -. Sono orgoglioso della squadra e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserva il prossimo futuro».
«Match spettacolare di alta classifica, che abbiamo meritato di vincere, avendolo condotto quasi costantemente in vantaggio. Abbiamo giocato benissimo in difesa ed altrettanto bene in attacco, compiendo, però, alcuni errori banali, che ci potevano costare la vittoria. Vincere a Trieste – commenta il presidente Giliberti – contro i fortissimi amici friulani è una vera impresa. E noi l’abbiamo compiuta. Siamo, così, soli al quarto posto in classifica, con 7 punti di vantaggio proprio sul Trieste. Dobbiamo fare centro pure nell’imminente match casalingo di sabato contro il Salerno, assetato di punti in chiave salvezza. Se faremo nostra la sfida, la finale a quattro dei play-off Scudetto sarà sempre più alla nostra portata. Sottovalutare questo match, certamente ostico, comporterebbe vanificare tutto ciò che si è fatto di buono sinora. Il TeLiMar è la città di Palermo. Mai così in alto. Complimenti ai ragazzi, al coach e a tutto lo staff per l’eccellente lavoro svolto sinora».