TeLiMar a Siracusa per il terzo posto

Redazione
da Redazione
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Pallanuoto siciliana di altissimo livello con il TeLiMar Palermo, che sfida per il terzo posto nel Campionato di A1, al meglio delle tre partite, il Circolo Canottieri Ortigia di Siracusa. Gara 1 si disputerà alla piscina Paolo Caldarella. Fischio d’inizio domani, martedì 16 maggio, alle ore 15. A dirigere l’incontro saranno gli arbitri Attilio Paoletti e Fabio Ricciotti. La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dei padroni di casa.

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Dal 2019 ad oggi, da quando il Club dell’Addaura ha raggiunto i cugini nella massima categoria, i derby Palermo Siracusa offrono sempre spettacolo, con un gioco che sfida dopo sfida aumenta sempre più di livello, fino a valere le posizioni più ambite nell’Olimpo della pallanuoto italiana dietro alle inarrivabili Recco e Brescia. Quella di domani, infatti, sarà il primo atto verso la qualificazione ai preliminari di LEN Champions League, che gli aretusei hanno disputato nella stagione 2021/2022.

I favoriti, per l’allenatore del TeLiMar Gu Baldineti sono i siracusani: «Sono arrivati davanti a noi nella regular season – dice – anche se solo per tre punti. Ma hanno dalla loro il vantaggio della eventuale bella in casa». Lo stesso era accaduto anche l’anno scorso, quando il bottino in palio era solo il quinto posto in classifica. «Quest’anno, però, siamo abbastanza abituati – sottolinea il tecnico ligure – a giocare fuori casa, visto che tutti gli scontri diretti del girone di ritorno li abbiamo dovuti affrontare in trasferta. Quindi, questa cosa non ci spaventa».

Una sconfitta all’Olimpica di Palermo e un pareggio ottenuto in casa loro. Le ultime statistiche sono dalla parte degli uomini di Piccardo: «L’Ortigia – prosegue Baldineti – è un’ottima squadra. Sicuramente, ha una difesa molto forte, guidata da un portiere di altissimo livello come Tempesti, uno degli estremi difensori migliori d’Italia. La rosa degli aretusei è davvero completa, con diversi giovani che da anni lavorano con il ct della Nazionale, Sandro Campagna. Ferrero, Condemi, Rossi, sono infatti cresciuti molto grazie alla preparazione con il Settebello. A impreziosire il roster ci sono anche tanti giocatori esperti come Di Luciano, Vidovic e lo spagnolo Gorría. Le due semifinali giocate a ritmi forsennati contro la Pro Recco, però – ci tiene a sottolineare – ci hanno dimostrato che, seppur con una pedina preziosa in meno, siamo in grado di mettere in difficoltà anche le grandi. Proveremo, con determinazione, a fare lo stesso anche a Siracusa», conclude.

Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Sono orgoglioso di avere portato il TeLiMar e la città di Palermo ad un livello così alto. Partecipare alle coppe europee, arrivando l’anno scorsi secondi e perdendo il Trofeo soltanto per differenza reti contro il forte Sabadell, ed accedere quest’anno ai play off Scudetto a quattro squadre sono cose mai accadute a Palermo in uno sport di squadra maschile. E assolutamente impensabili sino a soli 4-5 anni fa. La programmazione, il lavoro quotidiano, l’umiltà e la capacità di adattarsi a situazioni impreviste sono stati i punti di forza che ci hanno consentito di arrivare a questo livello, avendo alle spalle il nostro Club e uno staff straordinario, partendo da tutti i miei appassionati e competenti dirigenti, oltre che dal coach, che hanno costantemente creduto nel progetto. Orgoglio tutto siciliano, perché con noi in questo straordinario percorso c’è anche l’Ortigia, proiettando così – insieme alla Nuoto Catania che ha conquistato la salvezza in anticipo – ben tre squadre isolane in A1. È un risultato veramente straordinario, anche in considerazione delle quotidiane difficoltà che siamo costretti ad affrontare, rispetto a contesti in cui lo sport di vertice ha un sostegno certamente maggiore.  Queste finali play-off per il terzo posto saranno un grande spettacolo, daremo modo di vedere una pallanuoto dinamica, che giocheremo a viso aperto. Prevedo delle giornate di grande sport.  Certamente favorita l’Ortigia, ma noi ci siamo, vogliamo far bene, onorando la vasca, mostrando il bel gioco che ci caratterizza».

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