Senza alcun dubbio la notizia della settimana è l’insediamento della commissione straordinaria nel Comune di San Giuseppe Jato, commissione che guiderà l’ente per ben 18 mesi. Il motivo è l’esistenza di “una fitta rete di frequentazioni e parentele, dirette o acquisite, di esponenti delle locali famiglie mafiose con numerosi amministratori del Comune”.
Ma dico io (associandomi all’incredulità generale) com’è potuto succedere nel comune che ha dato i natali a Brusca e Balduccio di Maggio? Ma non finisce qui, sempre a San Giuseppe Jato sei personaggi in cerca d’autore, si riprendevano mentre rubavano all’interno dell’istituto comprensivo del paese. Insomma, un posticino dove di sicuro u’nannu chiffari, ma lo danno e come se lo danno.
Se da una parte c’è chi viene commissariato, dall’altra c’è chi viene scomunicato. Infatti, dopo i terribili roghi che hanno devastato la nostra bellissima terra, si è reso necessario un punitivo, drastico e decisivo intervento del Vescovo di Cefalù, che ha emanato un anatema sui piromani, li ha banditi dalla chiesa e gli ha interdetto la comunione.
Tanto ha fatto paura questo “anatema” che tra ieri e oggi si sono registrati molteplici roghi di munnizza e incendi vari, ovviamente appositamente appiccati e, in particolare stamattina, tornano tristemente a bruciare le Madonie. Senza sapere se la scomunica entrava in vigore con il Green Pass o a settembre, intanto addumanu e poi si viri. Io non voglio sostituirmi al volere divino, ma forse presserei maggiormente su giustizia e condanne più terrene e magari fare gestire a chi ne é capace la raccolta dei rifiuti palermitani….. quelli da cassonetto intendo.
Roberta D’Asta – Palermo Post