Lo scorso anno mentre la squadra maschile guidata da Filippi infrangeva i propri sogni ad Avellino, la squadra del Palermo Femminile, guidata dall’allenatrice di Antonella Licciardi volava in serie B, al termine di un campionato giocato dominando le avversarie sul piano del gioco. E così, finalmente il calcio femminile, ha conquistato la ribalta che meritava.
Una ribalta che però non si traduce in guadagni opulenti per calciatrici e società, il calcio femminile é ben lontano dai fasti e dal lusso di quello maschile. Vergognosamente relegato ancora oggi a sport dilettantistico. In una federazione che non si é mai mostrata aperta verso il calcio femminile.
Così il furto subito oggi dal Palermo Woman, danneggia oltre misura la società sportiva dilettantistica, che proprio in questi mesi sta organizzando una campagna fondi per potere affrontare il difficile campionato di serie B. Ad essere stata rubata, davanti ai campi del Ribolla, in Via Leonardo Da Vinci, dove la squadra di allena é stata la macchina di una delle dirigenti rosanero con dentro le divise della squadra. Così si legge sulla pagina facebook del Palermo Femminile: “Questa sera si è consumato un furto vergognoso nel parcheggio del campo di allenamento. È stata rubata la vettura di una dirigente della società, dove erano stati caricati i borsoni con i completini che la squadra avrebbe dovuto usare Domenica prossima nel match contro il Cesena. Un evento vergognoso per la Nostra Città! Chiunque abbia visto e possa dare notizie si faccia avanti!”.
“La società Asd Palermo esprime profonda gratitudine agli agenti del Commissariato Zisa-Borgonuovo della Polizia di Stato per avere tempestivamente ritrovato le maglie rubate ieri sera durante la sessione di allenamento in vista della partita di campionato contro il Cesena”. Così la squadra di calcio femminile del Palermo, che milita in Serie B, ha annunciato il ritrovamento delle divise rubate ieri dall’auto di un dirigente della società. “Un lieto fine – si legge nella nota del Club rosanero – per un furto vergognoso che aveva subito mobilitato tutto il popolo rosanero a cui ci sentiamo di dire grazie per la vicinanza dimostrata. Diciamo anche grazie alla presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli per la lettera aperta con cui, partendo dai diritti delle donne, ha ancora una volta espresso il suo pieno sostegno all’avventura sportiva delle ragazze rosanero”.
Redazione – Palermo Post