Lo stadio Renzo Barbera è un problema, ma più che usare vecchie critiche di noti conduttori Sky (piattaforma destinata a scomparire dal mondo del Calcio), cerchiamo di stimolare un dibattito politico palermitano per risolverlo. Non ci servono le colonne del corriere della sera per sapere che i bagni dello stadio sono fatiscenti e non ci servono le provocazioni di Fabio Caressa, che prova a reinventarsi sui social media, per sapere che il nostro stadio è antico e mal ridotto. Se poi sono parole del 19 maggio e le riprendiamo il 25 giugno tanto per fare visualizzazioni in assenza di notizie di mercato e di campo, allora servono ancora meno.
Piuttosto bisognerebbe capire cosa è disposta a fare la nuova amministrazione comunale per il Palermo e i suoi tifosi. L’obsolescenza dello stadio Renzo Barbera è un problema che ci portiamo appresso da troppo tempo. Per anni Zamparini ha chiesto i terreni per realizzarne uno nuovo, operazione che probabilmente voleva essere più speculativa che risolutiva. Ma, soprattutto impopolare, perché un nuovo stadio non sarebbe stato accolto con favore dalla stragrande maggioranza della tifoseria. Siamo innamorati del Renzo Barbera o Favorita da sempre. Il campo da gioco naturale per i palermitani non può che ergersi alle pendici del Monte Pellegrino, quindi da lì non deve muoversi. Deve però, dopo 32 anni, fare un serio restyling.
il gioiellino Renzo Barbera
Io ricordo la finale di ritorno di coppa Italia di serie C Palermo – Lucchese, la prima nello stadio immacolato e pronto ad ospitare i mondiali. Un vero e proprio gioiellino. Per anni dopo il ‘90 l’ho inserito nel tour che facevo fare ad amici e amiche che venivano a visitare Palermo, tra le bellezze della Città. Ma il tempo passa e a parte la sostituzione di parte dei seggiolini negli anni 2000 lo stadio è stato abbandonato a se stesso, non già dalle società che lo hanno avuto in gestione, ma dall’amministrazione palermitana che ne è proprietaria.
La società ci ricordava che ha dovuto faticare, non poco, per avere il permesso di abbellire con dei semplici murales la bruttissima recinzione dello stadio, purtroppo già vandalizzata, figuriamoci quanta inutile burocrazia comunale servirebbe per sistemare i bagni rendendoli a misura di Fabio Caressa.
C’è l’urgenza di adeguare lo stadio all’epoca contemporanea, ma denunciamolo noi palermitani che sappiamo cosa vogliamo: un Renzo Barbera moderno e non un nuovo stadio costruito chissà dove.
Di questo si deve far carico la nuova amministrazione comunale. Sblocchi le procedure burocratiche per cedere la vecchia Favorita al Palermo FC. Si, sarebbe un regalo di spazi pubblici a privati, ma lo vogliamo noi Palermitani. Sono certo che, se fosse indetto un referendum per donare il Barbera al Palermo FC andrebbe a votare SI la stragrande maggioranza dei cittadini.
Solo con lo stadio di proprietà avremo certamente un bel luogo da far visitare a chi viene a vedere Palermo e Fabio Caressa potrà fare pipì tra lustrini e paillettes.
Simone Di Trapani – Palermo Post