Sono 1000 le bare in attesa al cimitero dei Rotoli di Palermo. Un numero in continua ascesa, solo qualche giorno fa la IV commissione del Consiglio comunale parlava di 858 feretri. In Sicilia diventa complicato anche avere un luogo dove piangere i propri cari scomparsi.
Il più antico dei riti, presente in ogni cultura ed in ogni religione a Palermo non si può celebrare. Se si vuole cremare una salma bisogna spostare il feretro a Messina o in Provincia di Salerno, se la si vuole tumulare, senza avere una tomba di famiglia con posti liberi, il feretro sarà una delle bare in attesa al cimitero dei rotoli.
È un’emergenza che malgrado faccia sconcerto ed abbia impiegato direttamente il Sindaco in prima persona non accenna a diminuire. Competenze cimiteriali che erano in capo all’assessore di Italia Viva Toni Costumati, ormai dimesso da circa una settimana. Leoluca Orlando dichiara “La situazione è certamente critica ma stiamo avviando una soluzione a questo annoso problema”.
Si dovrebbe stipulare una convenzione con l’Istituto Sant’Orsola “per l’utilizzo di un migliaio di loculi presso l’omonimo cimitero”. “Al tempo stesso – prosegue il primo cittadino – stanno andando avanti le opere per collocare 180 loculi già acquistati per il cimitero dei Rotoli e sta partendo la gara per l’acquisto di altri 400 loculi che serviranno sicuramente ad alleviare e fronteggiare questa grave criticità”.
Emergenza che va avanti da oltre un anno con una crescita costante di bare in attesa e ancora si utilizza il condizionale. Non é tollerabile che nel 2021 la lentezza della politica e della burocrazia impedisce a migliaia di cittadini di piangere i loro morti.
Le 1000 bare in attesa al cimitero dei rotoli gridano giustizia ed ai palermitani deve essere consentito di onorare i loro morti, cosa che l’uomo fa da quando esiste sulla terra.
Katia Giordano – Palermo Post