Si svolgerà nella giornata di mercoledì, 12 aprile alle 17.00, a Bagheria presso Villa San Cataldo, la presentazione del libro: “La mia mamma non è solo una principessa”, fiaba per bambini, di Maddalena Schiavo, e Valeria Valenza, edito nel gennnaio 2022 da Plumelia edizioni.
Il volume tocca il tema riguardante la fibromialgia, concentrandosi su un aspetto particolare che tiene in grande considerazione la spiegazione di questa malattia ai più piccoli.
Alla presentazione interverranno Giusy Chiello, assessore comunale alla Comunicazione e Spettacolo, Antonella Insinga, consigliera comunale, Giusy Fabio, vicepresidente di AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica), e Giulia Sparacino, pedagogista.
Saranno inoltre presenti Romana Franzone, referente della Sezione AISF di Bagheria, ed in rappresentanza dell’amministrazione comunale bagherese Emanuele Tornatore, e Provvidenza Tripoli, rispettivamente assessore comunale alle Politiche Sociali, e al Turismo.
Un progetto editoriale dedicato alle famiglie
L’attenzione riguardo la sindrome fibromialgica si sta ampliando, attualmente, in modo esponenziale.
L’operato dei mass media, in particolare, fornisce al pubblico un numero sempre più crescente di interviste, e di pubblicazioni, create da esperti, e professionisti, in cui trovano spazio anche le testimonianze dirette di pazienti che raccontano le proprie storie in prima persona, e che hanno contribuito in maniera rilevante ad influenzare positivamente l’opinione pubblica riguardo a questa condizione.
Questa notevole mole di informazioni era però penalizzata dalla mancanza di pubblicazioni concepite per i numerosi gruppi ristretti formati da pazienti fibromialgici, e dalla loro cerchia di familiari.
Veniva quindi a mancare nell’ambito del nucleo familiare lo spazio più consono da riservare, ad esempio, ai genitori che soffrono di fibromialgia, o ai nonni e altri adulti, che nel contesto familiare raccontano le lotte quotidiane ad una grave patologia, dal punto di vista dei bambini, adottando uno stile di comunicazione il più vicino possibile al pubblico di lettori in tenera età.
È sorta, quindi, l’esigenza di adottare una forma di linguaggio scritto, e visivo (mediante illustrazioni) in grado di giungere subito, e senza troppe difficoltà, all’interesse dei bambini: quale strumento più adatto di una fiaba?
La sfida è stata raccolta da AISF, che ha deciso di cimentarsi in un progetto editoriale
dedicato alle famiglie, nato grazie alla collaborazione con l’autrice Maddalena Schiavo, e l’illustratrice Valeria Valenza.
“La mia mamma non è solo una principessa”, è un libro illustrato che risponde all’esigenza di spiegare ai più piccoli, perché il proprio genitore, affetto da dolore cronico, presenta difficoltà a compiere azioni normali della vita quotidiana, e non è uguale a tutti gli altri genitori.
Lo stile di comunicazione adoperato nel libro esclude l’utilizzo di espressioni catastrofizzanti, che evocano la tragedia, piuttosto ricorre al “realismo magico”, in cui agiscono animali, e al fantastico in cui sono le persone ad interagire, per trasmettere al piccolo lettore le informazioni necessarie a fargli comprendere in cosa consiste la fibromialgia, affinché diventi più consapevole.
A tale proposito è doveroso evidenziare la nota di AISF: «Non è opportuno infatti che malattie come la fibromialgia, e i suoi sintomi siano tenuti nascosti, occorre siano riconosciuti e accettati all’interno del nucleo famigliare. In tal modo, con l’aiuto e il sostegno di tutti, potranno trarne beneficio sia la salute del genitore sia l’armonia familiare».
Ecco quindi che la fantasia dell’autrice interviene con un espediente narrativo in cui la protagonista della storia è una “principessa”, rimasta vittima di un maleficio lanciato da una “strega cattiva”, che servendosi di un “drago”, per causargli dolori dappertutto, proprio questi ultimi non gli concedono un solo attimo di tregua, impedendogli di mangiare, di ridere, e di giocare con i figli, come fanno, invece, le altri madri.
Nel mondo immaginario dei bambini è facile identificare la propria madre con una donna speciale: una principessa, appunto, ed è altrettanto facile identificare un male sconosciuto con un strega malvagia, ed i suoi sintomi con un drago.
Questi primi elementi forniranno al piccolo lettore degli spunti per porsi delle domande, facendogli intraprendere un percorso in grado di renderlo consapevole che la mamma è ammalata, e che ha bisogno del suo aiuto.
Ogni fiaba che si rispetti, fortunatamente ha il suo lieto fine: la mamma ha tutto l’appoggio del papà, che l’accompagnerà alla ricerca di una cura per la sua malattia, e la soluzione si potrà trovare grazie all’intervento di un addestratore di draghi (cioè un medico).
C’è bisogno che la malattia della mamma, e i suoi sintomi non vengano più combattuti o tenuti nascosti, bensì riconosciuti e accettati da tutta la famiglia.
Grazie quindi all’aiuto e il sostegno di tutti, la principessa inizierà a stare un po’ meglio: non guarirà completamente dalla sua malattia ma troverà forza, energia, e il coraggio di affrontarla giorno dopo giorno; tutto ciò affinché quella mamma non sia solo una principessa, ma la propria madre, una donna davvero speciale, in tutti i sensi.
Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria.
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