Ferragosto No green pass, no party

Redazione
da Redazione
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Anche questo Ferragosto è trascorso tra ordinanze, più o meno comprensibili, divieti e regole, che puntualmente sono state trasgredite. E oggi, come tutti lunedì, si ritorna alla normalità, se così la possiamo più definire. C’è chi, come me, è subito tornato al lavoro, chi è in ancora in vacanza, chi in vacanza va da oggi, poi c’è chi invece proprio nun c’è sta…e ha trascorso il Ferragosto in una Palermo idealizzata tra il centro storico e Viale Strasburgo. E, mentre le caprette gli fanno ciao e monte Pellegrino gli sorride, ha immediatamente provveduto, nonostante non ci abbia capito un cappero nessuno, ad adeguare il Comune all’ordinanza di Musumeci. Per la serie: “No green pass, no party”, in poche parole finìu a festa, adesso tutti, ma proprio tutti dovranno avere il passaporto vaccinale per poter accedere ai pubblici uffici della città metropolitana. Giusto? Sbagliato? Non è certo questa la sede adatta per stabilirlo, a ogni sentenza deve corrispondere un adeguato foro e visto che ogni testa è tribunale, allora megghiu lassari perdere.

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Almeno, per quanto riguarda il versante emergenza incendi, la richiesta di unità a supporto dei nostri vigili del fuoco, dei forestali e della protezione civile, è stata accolta con ben e sottolineo ben 25 carabinieri provenienti da tutta Italia. Dico io non saranno un po’ troppi? Dove li ospiteremo? Come li sfameremo? Nel frattempo, sono stati impiegati nella bonifica delle campagne, in poche parole vinniro a zappari, dal momento che qui di B.R.A ne abbiamo poche!

Non so perché al suon di B.R.A, mi viene all’occhio la notizia di altri furbetti del reddito, che oltre a denunce varie dovranno anche restituire belle sommette. Che poi mi domando, ma sti picciuli li restituiscono veramente oppure, anche qui, la vecchia e rincoglionita burocrazia italiana fa finire, come sempre, tutto quanto in prescrizione? Sarà forse questo motivo per cui sono diminuiti i reati in Italia?

Troppe domande, nessuna risposta. Allora amunì a curcarinni

Roberta D’Asta – Palermo Post

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