La FIGC ha ufficialmente presentato la candidatura per ospitare nel Nord del Paese la maggior parte delle partite degli Europei di calcio del 2032. Con l’ufficialità della presentazione è anche arrivata la motivazione dell’esclusione della più grande regione italiana e quarta per numero di abitanti dalla Kermesse.
Una motivazione che offende l’intelligenza di 5 milioni di siciliani e umilia una classe politica incapace persino di far sentire la propria voce, figuriamoci farsi portavoce degli interessi dei siciliani. Palermo non è tra le 10 città ospitati perché due isole nella stessa kermesse sono troppe e tra Sicilia e Sardegna si è preferito il progetto di stadio di Cagliari, che non commentiamo per rispetto dei Sardi e delle loro legittime aspirazioni.
La FIGC ed il degno erede di Matarrese hanno costruito gli Europei dell’Italia del Nord e adesso con la complicità del Ministro Abodi e la compiacenza dei politici locali si sono inventati la cabina di regia per costruire 10 stadi più uno. Mi auguro che non si accetti l’elemosina, Palermo non ha bisogno di uno stadio comunale, destinato allo stesso degrado del Barbera tra 15-20 anni. Palermo e il Palermo Calcio hanno bisogno che sia concesso al City Football Group, quello che la FIGC considera un rudere, per fare nascere la casa di tutti i tifosi del Palermo. Uno stadio che sia l’opera prima di una società che può proiettare attraverso il calcio le ambizioni euromediterranee dell’intera città di Palermo.
Lasciamo perdere l’elemosina degli Italiani del Nord che in 160 anni non hanno prodotto niente di importante per la nostra terra e facciamo in modo che gli Arabi, che qualcosina in più l’hanno lasciata, ci regalino una nuova meraviglia da mostrare al mondo. Che siano i palermitani attraverso una consultazione popolare a decidere se il Renzo Barbera deve essere di una classe politica incapace oppure del più solido gruppo sportivo del Pianeta. Anche perché la politica e la federazione prima ci umiliano e poi vogliono mettere le mani sulla costruzione dello stadio, che fatto da loro, ovviamente, sfratterà il Palermo Calcio da casa propria chissà per quanto tempo.
Mentre siamo certi che il City Football Group farebbe un eccellente restyling in meno di un’estate.