Nasce nel 2009 l’idea del Ciclo Amnesty, la pedalata che promuove il rispetto e la tutela dei Diritti Umani organizzata dal 2010 dal Gruppo 243 di Amnesty International, che si è resa conto di quanto sia difficile lavorare per l’affermarsi dei diritti umani se il contesto in cui si vive non permette una vita dignitosa.
Dopo 2 anni torna, così, finalmente domenica 24 Ottobre 2021 la passeggiata ciclistica per la tutela dei Diritti Umani in un’edizione del tutto speciale per celebrare i 60 anni dell’associazione fondata da Peter Benenson il 28 Maggio del 1961 a Londra.
All’evento saranno coinvolti la FIAB Bike & Trek, che aiuta il Gruppo Italia 243 di Amnesty da un punto di vista tecnico, e Moto Club del Sol FMI, che aiuta a gestire la viabilità con una funzione di “moto-staffetta”.
L’appuntamento è fissato alle ore 09:30 presso il Parco Uditore, la cui storia testimonia come le lotte delle persone pacifiche possano portare anche e soprattutto al cambiamento. Questa è l’ideologia di fondo di Amnesty International che lavora sull’opinione pubblica: non liberando i prigionieri di coscienza ma facendo in modo che a chiedere il cambiamento siano tutti i cittadini.
Per poter partecipare al percorso di 17 chilometri, che si snoderà fra le vie cittadine e sarà privo di asperità, bisognerà registrarsi in maniera gratuita ai link: www.amnesty243.it o https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cicloamnesty-2021-edizione-speciale-183047278337 oppure presso il gazebo di Amnesty International che sarà allestito all’interno del Parco.
La registrazione darà diritto alla copertura assicurativa sia ai danni eventualmente arrecati sia a quelli subiti.
Alla pedalata si potrà indossare un indumento giallo, il colore di Amnesty International che indica -come recita l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo- che: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.
Prima di partire ci sarà un momento in cui verrà ricordato Gianni Rufini, direttore di Amnesty Italia, scomparso il 21 Ottobre 2021 e che ha dedicato la propria vita alle questioni umanitarie.
Marialessandra Cimò – Palermo Post