Debutto amaro per il città di Palermo a Bitonto

Roberta D'Asta
da Roberta D'Asta
4 Minuti di lettura

Bitonto – Capitan Torcivia e compagni si arrendono ad un Bitonto più cinico ed aggressivo. 

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Pronti via e Bitonto già in vantaggio. Da un errore d’impostazione la palla finisce ad Acquafredda che batte un incolpevole Immesi. Città di Palermo contratta che non riesce a velocizzare il gioco, lasciando agli avversari l’iniziativa, che colpiscono al quinto minuto un palo con l’argentino Castillo. I primi minuti sono tutti per i pugliesi, poi lentamente sale in cattedra Rizzo, che per per tre volte trova un Di Benedetto in gran spolvero. Il portiere del Bitonto si fa anche assist man quando a cinque dalla fine del primo tempo trova la testa di Castillo che anticipa Immesi, uscito male sul pallone. Due a Zero e partita che si mette male. Ci pensa però capitan Torcivia a due minuti dalla fine con una zampata beffa il portiere pugliese accorciandola. È il momento migliore del Palermo e proprio sul fischio finale Sposito sfiora il pareggio, ma la palla esce alta di poco.

Si va al riposo sotto di un gol, ma con l’impressione di poter pareggiare da un minuto all’altro. Nella ripresa i pugliesi cominciano con un gran pressing che sporca quasi ogni giocata dei rosanero. Quando si riesce a costruire, c’è però Di Benedetto che le blocca tutte e ancora una volta chiude la porta a Rizzo. Il Palermo c’è e ci crede, ma proprio nel momento migliore arriva il 3 a 1 che gela gli uomini di mister Cappello, su angolo sfugge alle marcature Solimini che gela Immesi. La partita si fa aperta con continui capovolgimenti di fronte, tipici del futsal, e diventano protagonisti i due portieri, Immesi compie almeno 3 miracoli, uno incredibile sullo spagnolo Banegas e Di Benedetto per farmare Rizzo ci mette addirittura la faccia, dovendo ricorrere alle cure mediche.

A cinque dal termine Mister Cappello decide di giocare il tutto per tutto con il portiere di Movimento, entra Di Maria per fare superiorità e i rosanero sfiorano il 3-2 colpendo il palo. Partrita ormai finita, contropiede a 3 secondi dalla fine che rocambolescamente Banegas sfrutta chiudendola sul 4 a 1 a porta vuota.

Un risultato bugiardo per un Palermo che non ha affatto demeritato, ma che ha pagato oltre misura alcuni errori individuali, che imporranno a Mister Cappello di lavorare ancora tanto sull’attenzione e la costruzione da sotto, con squadre che pressano costantemente in ogni zona del campo.

“Abbiamo fatto una buona partita e preso gol solo su errori individuali” Dichiara l’allenatore Marco Cappello “non abbiamo mollato un minuto, abbiamo preso un palo, fino alla fine sul 3 a 1 abbiamo sprecato tanti gol con il portiere di movimento. Fa Piacere” – Conclude il Mister – “che siamo usciti tra gli applausi. Il risultano non ci ha premiati, ma abbiamo fatto una buona prestazione, pensiamo già alla prima in casa con il Mascalucia”.

“Il campionato è lungo e sappiamo che questa sarà una stagione di transizione” Afferma il Presidente Cottone “il nostro obiettivo è mantenere la categoria e mettere le basi per portare Palermo dove merita di stare. Il nostro è un progetto a lungo termine, per cui bisogna avere pazienza e crescere partita dopo partita”.
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