Con il suo carretto trainato dal fedele cavallo, ha deciso, circa un mese fa, di raggiungere in pellegrinaggio Assisi, partendo da Bagheria.
È la storia di Antonino Buttitta, 43enne bagherese, di professione ristoratore, che durante la fase più acuta dell’attuale pandemia ha rischiato il fallimento della propria attività.
Il lungo viaggio di Antonino Buttitta è iniziato nella mattina del 4 ottobre, giornata dedicata a San Francesco d’Assisi, con partenza dal Convento di San Antonio, a Bagheria, per raggiungere la meta che è stata scelta per intraprendere un percorso di speranza: Assisi, la città della pace, con il suo Santuario in cui la meditazione nella preghiera regna sovrana.
In questo lungo viaggio Antonino è accompagnato da un amico speciale: il cavallo di tiro francese Gandalf, il cui nome subito rievoca la saga fantastica de “Il Signore degli anelli”, ideata dal genio di J. R. R. Tolkien, e che svela, la passione del ristoratore bagherese per le sue opere letterarie, e le saghe cinematografiche che hanno ispirato.
Nel suo lungo cammino Antonino ha percorso tanti chilometri, attraversando strade di colline, montagne e mare, con la determinazione di giungere a destinazione, animato da una forza di volontà, rivelatasi, finora, indiscutibile.
«Nell’epoca in cui la moda è quella di partire per mete esotiche, lontanissimo, il mio desiderio è riscoprire il vero senso profondo del viaggio.» – ha spiegato Antonino – «In questo caso, la destinazione è Assisi, autentica città della pace. Un pellegrinaggio di pace dopo la grande paura della pandemia che mi ha messo in grossa crisi» – Ha concluso.
Antonino ha raccontato che durante il periodo difficile scandito dai ritmi imposti dalle misure per contrastare l’avanzata del Covid-19, data la chiusura forzata della sua attività, è stato costretto a rimanere a casa, e non lavorare, quindi ha trascorso la maggior parte delle sue giornate proprio con il suo cavallo, Gandalf, che per lui ormai fa parte della sua famiglia.
Con il suo cavallo, Antonino ha già fatto diversi viaggi in Sicilia, e ora si appresta ad ultimare il suo viaggio fino in Umbria per ringraziare il Santo d’Assisi.
Antonino Buttitta, d’altronde discende da una famiglia di carrettieri, quindi i viaggi sono una tradizione familiare; il tempo trascorso a prendersi cura di Gandalf, lo hanno portato quindi a ripercorrere con la mente i ricordi piacevoli delle vecchie passeggiate con i nonni, e proprio da questi ricordi felici è nata l’idea del pellegrinaggio fino ad Assisi, un viaggio alla riscoperta di antichi valori che può aiutare a superare i momenti difficili.
Antonino Buttitta arriverà ad Assisi tra quindici giorni, se le condizioni meteo saranno favorevoli.
Non rimane quindi che augurargli buon viaggio, in questo nuovo cammino che ha deciso di intraprendere.
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