Le terapie più innovative nella cura del linfedema, la presa in carico multidisciplinare, la terapia rigenerativa e l’esperienza del Policlinico di Palermo, centro di riferimento regionale per questa patologia di cui soffre il 10 per cento della popolazione del Sud Italia.
Sono solo alcuni dei temi di cui si parlerà dal 5 al 7 Maggio, a Palermo, presso il Casale San Lorenzo, in Piazza Stazione San Lorenzo 17, nell’ambito del congresso regionale della S.I.F., la Società italiana di Flebologia.
All’evento, dal titolo “Flebolinfologia update: management multidisciplinare del paziente flebolinfopatico”, e presieduto da Mario Bellisi, direttore dell’unità operativa semplice dipartimentale (UOSD) di Flebolinfologia dell’Azienda ospedaliera universitaria, nonché responsabile SIF Regione Sicilia, e Adriana Cordova, direttrice del Dipartimento di chirurgia del “Paolo Giaccone”, interverranno i maggiori esperti italiani ed esteri.
“Questo convegno è espressione di un fermento nazionale sui temi della linfologia e della flebologia – spiega Bellisi – Il linfedema è una patologia rara e di cui si discute poco, ma ormai è altissima la richiesta di aiuto da parte dei pazienti. Spesso sottovalutati, i malati arrivano a diagnosi di linfedema in uno stadio clinico intermedio o avanzato”.
L’U.O.S.D. di Flebolinfologia, che si caratterizza per la multidisciplinarietà collaborando con numerose unità operative – Medicina Nucleare, Radiologia, Fisiatria, Endocrinologia, Infettivologia, Terapia del Dolore, Medicina Iperbarica, Chirurgia Bariatrica, Chirurgia Plastica – si occupa, in particolare, dei linfedemi nelle forme gravi altamente invalidanti di elefantiasi.
L’ambulatorio, dal gennaio 2021 Centro di riferimento regionale Malattie Rare per il linfedema, prende in carico i pazienti applicando trattamenti innovativi, quali l’impianto di cellule mononucleate per il trattamento delle lesioni trofiche e la medicina rigenerativa dei vasi linfatici, al fine di restituire ai pazienti una qualità di vita accettabile.
“In Sicilia – continua Bellisi – si sta creando una rete nella quale l’UOSD di Flebolinfologia del Policlinico svolge un ruolo di riferimento e coordinamento, ma attualmente i pazienti siciliani gravi (circa 2000) sono ancora costretti a “migrazione sanitaria” verso pochi centri dedicati in Germania, Austria o in centri privati accreditati nella regione Veneto”.
Il linfedema periferico è una patologia cronica, progressiva, debilitante causata dall’accumulo patologico di liquido (linfa) nei tessuti (linfostasi) degli arti superiori o inferiori. Le principali forme di linfedema che si osservano sono: “primarie”, dovute a malformazioni dei vasi del sistema linfatico, e “secondarie”, dovute a eventi avversi esterni che alterano la normale funzione del sistema linfatico. La chirurgia oncologica è tra la cause più frequenti di linfedemi secondari.