Questa mattina é stato aperto il testo Hub in Città per effettuare i tamponi, ma il caos covid non appare minimamente migliorato. Si tratta di uno dei punti annunciati nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Il nuovo punto per lo screening di massa di trova presso l’Istituto Zooprofilattico di via Gino Marinuzzi. L’area è gestita in collaborazione con la struttura commissariale di Renato Costa. Ma anche nel nuovo drive-in, sin dalle prime ore del mattino c’era già una fitta coda di macchine, a congestionare le operazioni di screening. Stessa cosa negli altri due punti alla casa del sole e alla fiera del mediterraneo e lunghe file anche davanti alle farmacie. Lunghissime file anche per le vaccinazioni, soprattutto all’Hub vaccinale della fiera e medicina territoriale incapace di gestire un elevatissimo numero di pazienti in quarantena ed isolamento domiciliare. Unica nota fino ad ora positiva a fronte di questa quarta ondata é l’ospedalizzazione che continua ad essere sotto controllo, anche se la pressione sugli ospedali comincia a crescere. La sensazione é quella di una situazione sfuggita di mano e ormai fuori controllo, con un numero di positivi largamente maggiore rispetto ai numeri forniti dalla Regione Siciliana.
Caos Covid che per i deputati del M5S, ha delle responsabilità tutte da ascrivere all’assessore alla salute della giunta Musumeci. “Le lunghe file per tamponi e vaccini hanno una spiegazione: tra ottobre e novembre, l’assessore regionale della Salute, Razza, con una scelta quantomeno frettolosa, ha imposto alle Asp di ridurre le spese per l’emergenza Covid. Ecco perché oggi, in piena quarta ondata, ci troviamo davanti a scene indegne di una regione civile, con centinaia di auto e ore di attesa per un test o per la vaccinazione, pazienti in quarantena abbandonati, disorganizzazione e personale del tutto insufficiente”. Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e membri della commissione Sanità all’Assemblea regionale siciliana, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Antonio De Luca e Salvo Siragusa. “C’è stata una furia dei tagli: a fine ottobre le Asp hanno ricevuto una circolare – affermano i deputati – in cui l’assessorato disponeva la drastica riduzione delle spese per l’emergenza Covid. A novembre, un’altra circolare imponeva alle Asp di rimuovere i punti di vaccinazione ospedalieri, che potevano restare attivi solo a discrezione (e a carico) delle stesse aziende sanitarie. Tutte le unità Covid che si occupano del tracciamento sono state depotenziate”.
Per l’assessore Razza si tratterebbe solo di qualche disservizio “Me ne scuso e posso confermare che già da questa mattina il servizio drive-in per i tamponi è stato più che potenziato, con l’apertura di nuovi centri in tutta la Sicilia – dice – Allo stesso modo le nove Aziende provinciali sono impegnate nel recuperare il ciclo comunicativo, reso più lento anche per effetto dei giorni di festa. Buona settimana e raccomando a tutti sempre il rispetto delle regole e l’adesione alla campagna vaccinale. Immaginate cosa poteva essere gestire questa mole di casi, senza l’impatto positivo del vaccino!”.
Roberta D’Asta – Palermo Post