Ancora derby di Sicilia in A1. Oggi, sabato 11 novembre, il TeLiMar Palermo ospita la Nuoto Catania nel match valido per la settima giornata di campionato. Gli arbitri Raffaele Colombo e Luca Bianco daranno il fischio d’inizio alla piscina Olimpica alle 16. Lo spettacolo, però, sarà ancora una volta riservato a pochi: restano inagibili gli spalti dell’impianto comunale. I tifosi potranno seguire la partita in diretta streaming sulla pagina Facebook TeLiMar Pallanuoto.
Il Club dell’Addaura si presenta all’appuntamento dopo l’ottimo pareggio conquistato a Siracusa contro il Circolo Canottieri Ortigia 1928. Ancora assente il centroboa Mikael Metodiev, che si era infortunato alla vigilia del turno infrasettimanale: «Se ci avessero detto a inizio stagione che avremmo pareggiato a Siracusa – commenta il vicecapitano Andrea Giliberti – ci avremmo messo sicuramente la firma. Gli aretusei sono una squadra molto forte, che per certi versi si è anche rinforzata rispetto allo scorso anno. Devo, però, dire che, se non avessimo fatto alcuni errori soprattutto all’inizio, la partita avremmo anche potuto portarla a casa. Peccato per questo errato approccio iniziale al match, mentre il terzo e il quarto tempo sono andati come volevamo. Abbiamo sistemato qualcosa in difesa, siamo riusciti a riportare la partita dalla nostra parte e potevamo anche vincerla alla fine».
Chiusa la prima pausa di Campionato, dovuta ai Giochi Panamericani che si sono conclusi con la vittoria degli Usa, si va verso un altro tour de force: «Questo periodo in cui non abbiamo avuto impegni agonistici, fatta eccezione per la trasferta di Lille in Len Euro Cup – prosegue Andrea Giliberti – ci è servito soprattutto a livello fisico per prepararci come non abbiamo potuto fare nei due mesi precedenti. Abbiamo messo sulle braccia chilometri, abbiamo lavorato molto sulla tecnica individuale. E penso che questo si sia visto a livello di ritmo contro l’Ortigia. Nel secondo, terzo e quarto tempo abbiamo nuotato tanto. Questa nuova sequenza di partite la affronteremo con una maturità, secondo me, diversa, perché il primo filotto di incontri ci è servito per prendere consapevolezza dei nostri mezzi e anche per comprendere gli errori che non dobbiamo più commettere, come per esempio quelli di Salerno. Sono fiducioso per queste partite, che saranno fondamentali per le posizioni di classifica, sia in A1 che in Len Euro Cup».
Il derby contro gli etnei, che vengono dalla brutta sconfitta di Savona, non è da prendere sottogamba. I rossoblù hanno infatti messo in grande difficoltà squadre ben strutturate, sfiorando l’impresa in diverse occasioni. Anche in questo caso, si tratta della seconda sfida tra le due compagini da inizio stagione, dopo l’uscita di Coppa Italia di metà settembre: «La Nuoto Catania sicuramente avrà tanta fame di vincere, sia perché questo derby è sempre una partita molto sentita, sia perché comunque il gruppo allenato da Dato vuole dimostrare di essere una squadra che può giocarsela con tutti. Hanno delle buone individualità, come Muscat e Torrisi, ma anche gli altri ragazzi di Catania, che sono cresciuti molto in questi anni e sono diventati il fulcro di questa squadra. Ci hanno già messo sotto a casa loro in Coppa Italia. In quella occasione, abbiamo giocato la nostra peggiore partita della stagione e questo per noi deve essere un motivo in più per approcciare la sfida in maniera giusta, imponendo il nostro ritmo e il nostro gioco. Abbiamo studiato con coach Baldineti gli errori fatti lì e non vogliamo ripeterli. Al contrario, vogliamo tornare alla vittoria dopo tre partite molto complicate, in cui abbiamo raccolto solamente un punto. Non c’è occasione migliore che farlo in un derby, a casa nostra, anche se senza il nostro affezionato e appassionato pubblico», conclude l’attaccante palermitano.
