Il TeLiMar chiude il secondo derby di fila con una vittoria, dopo l’ottimo pareggio di Siracusa. A Palermo con la Nuoto Cataniafinisce 14-12 il match valido per la settima giornata di A1. Partita tiratissima, iniziata meglio dagli etnei, ma subito ripresa dai padroni di casa. Poi, è un testa a testa nervoso tra due squadre che nuotano molto e a ritmi sempre alti. Due rigori sbagliati per i palermitani, uno per i rossoblu, guidati oggi da Giusi Malato per via della squalifica di coach Dato. Nel momento più delicato della partita, il Club dell’Addaura, già orfano del centroboa Metodiev assente per infortunio, perde due pedine fondamentali come Occhione e Giliberti. È la svolta decisiva: il gruppo, invece di deconcentrarsi, si ricompatta e sfruttando il lavoro di squadra riesce ad avere la meglio su un avversario trascinato dai gol di Muscat. Arrivano, quindi, tre punti fondamentali per il TeLiMar in ottica qualificazione per il round Scudetto. Giovedì sera appuntamento a Barcellona per la Len Euro cup, mentre sabato pomeriggio sarà di nuovo A1, con l’Olimpica di Palermo che ospiterà la delicata sfida con la Rari Nantes Savona.
LA CRONACA
Slobodien libero al centro sorprende la difesa di casa, portando subito avanti gli etnei. Il TeLiMar ha l’occasione di pareggiare, ma Giorgetti stampa un tiro di rigore sulla traversa. Ci pensa Occhione in contropiede a firmare l’1-1. Nuovo rigore per i palermitani, conquistato dall’italo-ungherese. Stavolta è bravo Ghiara ad allungarsi quel tanto che basta per portare la palla sul palo e negare, così, la gioia del gol a Hooper. Il Club dell’Addaura resta, però, concentrato e due volte su uomo in più va in doppio vantaggio con Giorgetti e Hooper al termine della prima frazione.
Il secondo periodo vede gli etnei accorciare in extra player con un bel diagonale di Muscat. Jurisic para un rigore a Giorgio Torrisi, che, però, si fa perdonare dai suoi sulla controfuga successiva. Il nuovo vantaggio del TeLiMar con Hooper su doppia superiorità numerica dura poco, perché i ragazzi allenati oggi da Giusi Malato sono bravi a sfruttare l’uomo in più e il time out e con Muscat si portano sul 4-4. Prosegue il botta e risposta con Occhione e Murisic. Giorgetti su doppia superiorità beffa Ghiara per il 6-5. Nel momento più convulso fin qui del match, il TeLiMar perde un pezzo prezioso come Occhione per rosso diretto.
Gli uomini di Baldineti non si scompongono e al rientro dall’intervallo lungo trasformano un rigore con Giorgetti per il doppio vantaggio. Squadre che si allungano e rossoblu che ne approfittano per conquistare un altro penalty. Stavolta Muscat batte Jurisic per il 7-6. È derby spettacolo: la Nuoto Catania che riesce ad acciuffare il pareggio con un ottimo inserimento di Muscat ai due metri. Reagisce Hooper in superiorità, ma il match con la rete di Catania a uomini pari resta in perfetto equilibrio fino a 11” dal termine del tempo, quando Hooper trasforma un tiro dai cinque metri assegnato per il fallo subito da Vitale in controfuga.
Ci si gioca il tutto per tutto negli ultimi otto minuti. Vitale in più beffa sul palo lungo Ghiara, portando il TeLiMar in doppia cifra, ma gli etnei restano attaccati con Muscat per il 10-9. Al rientro dal time out, Fabiano in extra player trascina i palermitani sul nuovo doppio vantaggio, ma è ancora Muscat, alla sua sesta rete, su rigore, a tenere vivo l’incontro. Ennesimo penalty conquistato dal TeLiMar, con Hooper che si incarica del tiro e non sbaglia, portando i padroni di casa sul 12-10 quando manca ancora metà dell’ultimo tempo. In controfuga è ancora l’americano a provare lo strappo a 2’15 dalla sirena. Sfruttando bene le indicazioni al secondo time out, Vitale serve alla perfezione Lo Cascio su uomo in più. Muscat in superiorità prova ad alimentare le speranze degli ospiti. L’ultimo minuto vede Quartuccio dare indicazioni dalla panchina per il rosso per proteste a Baldineti. A 6” è Giorgio Torrisi in extra player a fissare il risultato sul 14-12.
«Sapevamo che loro fossero una squadra ben attrezzata, il mister ci aveva avvisato – commenta a caldo il centrovasca Riccardo Lo Dico – e ci tenevamo a fare bene. Probabilmente, abbiamo risentito della partita dura di mercoledì a Siracusa e siamo partiti contratti anche per questo. Alla fine, ha vinto chi ha saputo sfruttare l’esperienza e ha avuto più controllo del proprio gioco, commettendo meno errori. Dopo tutti quei rossi, capita di essere nervosi, ma l’importante era non disunirsi. E ce l’abbiamo fatta, la squadra ha tenuto ed è riuscita ad avere la meglio. Adesso, cercheremo di recuperare le energie dopo una settimana intensa, perché l’obiettivo è quello di far bene a Barcellona per provare a conquistare già l’accesso al turno successivo di coppa».
«Sono soddisfatto delle due prestazioni nei derby. Oggi – spiega l’allenatore Marco Baldineti – avevamo l’obbligo di fare tre punti. La partita è iniziata male, poi abbiamo perso Occhione e dopo anche Giliberti e Giorgetti ed è stato ancora più complicato. La squadra se la gioca con la Nuoto Catania quando è al completo. In questo modo, il risultato vale ancora di più. Loro non avevano nulla da perdere e sono venuti qui per dare il tutto per tutto. Noi, se avessimo giocato con più calma all’inizio avremmo chiuso il primo tempo sul 5-1, abbiamo sbagliato due rigori, ma i catanesi sono stati davanti solo una volta. Per il resto, l’abbiamo condotta noi. Quindi, tutto sommato, sono contento per come i ragazzi hanno reagito a tutte le avversità».
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Vittoria meritata, ma sofferta, contro una mai doma Nuoto Catania, cui vanno i miei complimenti per la bella prestazione sfoderata. Noi abbiamo giocato veramente male, in maniera discontinua, con un nervosismo assolutamente ingiustificato. Da ora in avanti pretenderò da tutta la squadra comportamenti, in acqua e fuori dall’acqua, adeguati all’immagine societaria».
Alla TeLiMar il derby contro Catania
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