A Trabia un’assemblea cittadina per contrastare l’affidamento all’AMAP della gestione idrica del comune
L’assemblea, aperta a tutti i cittadini trabiesi, si svolgerà il 1 ottobre alle 18.00 presso il Centro Sociale “Chirchirillo”
Si svolgerà domani, 1 ottobre, alle 18.00, a Trabia (Palermo) presso il Centro Sociale “Chirchirillo” un’assemblea cittadina avente come tema l’opposizione dell’affidamento all’AMAP della gestione idrica integrata del comune fino al 2045.
La decisione dell’affidamento all’AMAP del servizio idrico integrato venne avviata da una delibera dello scorso 18 agosto del Commissario Straordinario di Trabia, Salvatore Rocca; una presa di posizione che non vene accolta bene da buona parte dei cittadini trabiesi, i quali temono un incremento molto considerevole delle bollette.
L’assemblea è organizzata da un gruppo di cittadini trabiesi decisi a difendere quella che è considerata una risorsa anche dal valore storico: il territorio di Trabia, infatti, è noto fin dall’antichità per l’abbondanza, e per l’elevato grado di purezza delle sue acque fluviali, e di sorgente.
All’assemblea sono previsti diversi interventi, il primo dei quali sarà il discorso dell’Avv. Mauro Piazza incentrato sulle fasi giuridiche susseguite negli ultimi anni riguardanti la gestione idirica di Trabia.
Seguirà quindi la descrizione della storia dell’acqua di Trabia, a cura dell’Ing. Vincenzo Farruggia, che illustrerà anche i motivi per i quali negli ultimi 20 anni tutte le amministrazioni regionali della Sicilia hanno provato a sottrarre a Trabia l’acqua, una risorsa preziosa diventata un simbolo identitario della comunità trabiese.
Sono stati invitati a partecipare ai lavori dell’Assemblea Cittadina anche il Commissario Rocca e l’Avv. Giuseppe Ribaudo, il legale incaricato dal comune di Trabia per presentare ricorso al tribunale superiore delle acque, da opporre alla delibera di giunta regionale.
L’invito consente sia al Commissario Rocca sia all’Avv. Ribaudo la possibilità di motivare le loro scelte rispettivamente dal punto di vista amministrativo, e giuridico.
Il comitato organizzatore dell’Assemblea fa presente, in proposito, che in caso di assenza dei due invitati di spicco: «si procederà ad una raccolta di firme per una petizione al fine di annullare la delibera del commissario straordinario».
«Speriamo che la presenza all’assemblea cittadina sia massiccia per far capire il nostro dissenso» – Emerge da una nota del Comitato organizzatore.
L’affidamento all’AMAP della gestione idrica integrata di Trabia: un lungo iter con risvolti amari per molti cittadini trabiesi
I retroscena dell’affidamento all’AMAP della gestione idrica di Trabia iniziano da una lunga vicenda, iniziata due anni fa, con un iter burocratico non indifferente, sorto dopo una deliberazione dell’assemblea territoriale idrica.
Nel 2020 il Comune di Trabia, infatti, aveva inoltrato un ricorso in modo congiunto ai comuni di Belmonte Mezzagno, Campofiorito, e Bisacquino al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche con il quale si richiedeva l’annullamento della deliberazione dell’assemblea territoriale idrica, ma tale ricorso venne respinto (con la motivazione che doveva essere presentato al TAR, non essendo il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche competente in materia), con la conseguente conferma dell’affidamento dei servizi idrici all’AMAP, avvenuta nel luglio del 2021, con una deliberazione da parte dell’assemblea dei sindaci.
Il Commissario Straordinario Salvatore Rocca, insediato all’amministrazione comunale trabiese, lo scorso mese di maggio (dopo il terremoto politico causato dalle dimissioni del sindaco Leonardo Ortolano indagato dalla procura di Termini Imerese) ha disposto successivamente l’affidamento all’AMAP delle varie reti e impianti del servizio idrico fino al 31 dicembre del 2045.
La delibera del Commissario Straordinario appare secondo un’opinione diffusa a Trabia come una forzatura con la quale si sottrae al comune la gestione delle sue acque pubbliche, come è emerso da un commento sui social alcuni mesi fa da parte dell’Ing. Vincenzo Farruggia: «la delibera sottrae con violenza, la gestione idrica integrata dal Comune di Trabia all’AMAP».
«La scelta della delibera di consiglio comunale per dare in gestione l’acqua di Trabia è un atto politico, ma non mi sembra che il commissario sia un politico» – Evidenzia l’Ing. Vincenzo Farruggia – «Il rischio che si corre è quello di fornire un’informazione molto distorta, che considera l’affidamento dei servizi idrici di Trabia all’AMAP, come un atto con un indirizzo politico, quando, invece, nella realtà dei fatti non è affatto così» – Conclude.
Nicola Scardina
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